Sono un’onda,
sono acqua,
accarezzo tutto e porto via con mele cose più leggere..
schivando gli scogli più puntigliosi.
Rifletto i colori del cielo e nei giorni più grigi mi spengo.
Attendo il sole e l’azzurro, attendo di baciare la spiaggia ogni giorno,
sperando di trovare le tue impronte da portare via …
Dal Diario Notturno Ginesco,
76/77/07 ore 2.54

Adoro il caldo odore del vento.
Sapore di Africa sale indelebile nell’aria che rimane fisso sulla pelle.
Ogni punto del mare ha un colore diverso.
Ogni onda porta con se una carica nuova.
Si vede un orizzonte più vicino da qui, fatto di piccole case bianche e colori della sabbia.
Il vento le accarezza, diffondendo nell’aria l’aroma di spezie prima sconosciute.
Posso toccare il cielo con un dito, e disegnare piccole barche in lontananza che sembrano creare coreografie sempre nuove.
L’anima rimane legata a questo panorama e porterà con se alla fine del viaggio colori e odori nuovi che,
nel momento della nostalgia, sembreranno sempre essere presenti.
2009